Luce femminile - Incontro del 6 aprile 2024 - Fiume Isonzo, passeggiata consapevole, profumi, suoni, riconoscimento piante spontanee, rituale del lasciar andare....
- Sara Hoban
- 18 apr 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 19 apr 2024
L'incontro di sabato 6 aprile di "Luce femminile attraverso profumi, meditazioni, musiche ed ascolto" ha portato le partecipanti a ritrovarsi alle 15.30 presso la ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฒ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ฆ๐ฎ๐ป ๐ ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ/ล ๐๐บ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ (๐๐ข- ๐๐๐ฎ๐น๐ถ๐ฎ) per poi proseguire il programma con una passeggiata consapevole sino alle sponde del splendido fiume Isonzo...
Mentre scrivo (16 aprile sera) fuori piove, le temperature sono scese di dieci gradi, a 1000 metri nevica e non mi sembra vero che dieci giorni fa eravamo immersi in una splendida giornata primaverile. Perรฒ cosรฌ รจ stato! Essere immersi nella Natura fa stare bene. In veritร non serve fare nulla: basta contemplare, osservare, ascoltare ciรฒ che accade dentro e fuori di noi e le forze della Natura compiono il miracolo di farci star bene con noi stessi e l'universo intero. Ho giร scritto che prima di partire con la passeggiata consapevole, ci siamo trovati davanti alla chiesa di San Mauro, dove i cipressi, maestosi guardiani del luogo, hanno vegliato su di noi con le loro fronde rivolte verso il cielo. Questi alberi mi danno l'impressione di essere dei messaggeri tra il cielo e la terra. Se preghi nelle loro vicinanze, la tua preghiera arriverร prima al cielo, poichรฉ saranno loro ad accelerarla, proprio perchรฉ le loro fronde guardano verso il cielo...ma queste sono mie divagazioni.
Andiamo ai fatti!
Le partecipanti vengono messe al corrente che questo รจ il settimo incontro che Martina e Sara organizzano da novembre dell'anno scorso ed รจ il primo che si compie in un luogo all'aperto.
Perchรฉ partecipare a questi incontri? Per dedicarci a noi stesse, per darci tempo ad ascoltarci e ascoltare, imparare, crescere interiormente insieme, fare un'esperienza nuova che include annusare e riconoscere essenze profumate, imparare ad ascoltare le musiche del cuore proprie e degli altri, ascoltare il proprio corpo mentre pratica una meditazione dinamica e nell'uscita del 6 aprile, riconoscere piante spontanee che possiamo usare quotidianamente sul nostro tavolo.
Le partecipanti hanno annusato l'essenza di ginepro, collegata al secondo chakra che รจ situato sotto il plesso solare ed esprime l'elemento acqua (fiume Isonzo, acqua). Una breve meditazione vocale ha portato le partecipanti nel "Qui e ora", l'aria che entra nel corpo, l'inspirazione e l'espirazione ...
L'esperienza della camminata consapevole in gruppo รจ una cosa da provare. Il consiglio che รจ stato dato all'inizio รจ stato quello di camminare in silenzio e di ascoltare ciรฒ che succede dentro e fuori di noi: il nostro ritmo, c'รจ qualche dolore che disturba la nostra camminata? Come camminiamo? Siamo lenti, veloci, ci fermiamo per guardare qualche albero, pianta, pietra, il cielo, la terra? Che cosa cattura la nostra attenzione? I suoni, gli odori, ciรฒ che vediamo? Riusciamo a tenere a bada i nostri pensieri e stare nei passi? Sembra facile, ma non lo รจ. Nella vita quotidiana facciamo molta difficoltร nello stare nel "Qui e ora", poichรฉ siamo presi da mille attivitร e i nostri pensieri corrono come dei cavalli imbizzarriti che difficilmente riusciamo a domare. Ma se vogliamo veramente trovare la pace nelle nostre vite, la strada รจ questa: imparare a stare nel momento. Ascoltarci. Fermarci nel nostro respiro. Renderci conto della bellezza che ci circonda. E smettere di correre come ossessi. Prenderci gli impegni che sentiamo che sono utili per noi, per la nostra evoluzione, crescita personale e saper dire di no a quelli che sentiamo che ci portano ad impegnare il nostro tempo in cose futili che non portano alcuna crescita, non perdere tempo, poichรฉ la vita รจ breve....
Bene....eccoci nella passeggiata che ci porta a vedere un bellissimo panorama delle due Gorizie, prati verdi, vigne, enormi alberi, erba alta, il Sabotino e altri colli, un sacco di piante spontanee che crescono un po' dappertutto. Uccelli che cantano e silenzio tra di noi. Rumore dei nostri passi. Piรน ci avviciniamo al fiume, piรน uccelli si sentono cantare. E poi il canto del fiume...tanta acqua, vigoroso! Il fiume, maschio in italiano, reka, femmina in sloveno. Il fiume รจ cosรฌ: maschio e femmina! Maschio perchรฉ spinge verso il mare e feconda tutto ciรฒ che trova e femmina perchรฉ l'acqua รจ femmina รจ luogo dove nasce la vita! Che meraviglia! Sulla sponda guardi in alto e vedi fino a dove si รจ spinta l'ultima piena del fiume, lo capisci dai rimasugli di plastica o di rami e ti vengono i brividi e non ti sembra possibile che il fiume possa salire tanto...rimaniamo ancora in silenzio per un po' per ascoltare il fiume e le nostre emozioni.
La luna calante ci ispira nel rituale del lasciar andare. Le partecipanti vengono invitate a riflettere a ciรฒ che non gli serve piรน nella vita, a ciรฒ che le frena nell'evoluzione personale: insane abitudini, credenze, ossessioni, paure...cerchiamo una pietra - con un pennarello scriviamo su di essa ciรฒ di cui vogliamo liberarci e la scagliamo lontano nel fiume chi con un urlo, chi con un sospiro, chi in silenzio, chi con una parola....c'รจ chi sceglie un pezzo di legno invece della pietra perchรฉ vuole vedere come si allontanano da lei gli impedimenti che le complicano la vita. Poi arriva il momento della condivisione dei pensieri che sono maturati durante la camminata e nel rituale della luna calante. Alcune ci conosciamo, altre no. Dai pensieri nascono le parole e dopo la condivisione, prepariamo una tavola rustica con pezzi di legno trovati sulle rive del fiume e un cibo leggero, frutta fresca e secca, va a deliziare il nostro palato.
Ci aspetta ancora una breva camminata per imparare a riconoscere alcune piante spontanee che crescono in questo luogo: ecco i germogli del pungitopo, rarissimi asparagi selvatici, la polmonaria, la melissa, l'equiseto, e l'aposeris foetida o radic di bosc (assomiglia vagamente al tarassaco), il rovo, il biancospino, una marea di aglio orsino che inizia giร a fiorire. Riconoscere e usare le piante spontanee รจ molto salutare. Esse contengono molti piรน minerali e vitamine delle verdure che andiamo a comprare in negozio. Raccoglierle direttamente da Madre Terra non ha prezzo! Le piante sono vive e portano la loro vitalitร nei nostri corpi! Bisogna raccoglierle con amore, attenzione e rispetto. E ringraziarle perchรฉ ci portano vita! Poi, il pensiero che queste piante sono cresciute sotto il sole, la pioggia, senza conservanti, veleni, senza l'aiuto dell'uomo, le rende ancora piรน preziose!
Purtroppo l'incontro con l'apicoltore Maurizio Mazzariol dell'Apicoltura Parco dei Principi salta, causa improvviso impegno dello stesso, ma ci riserviamo di incontrarlo in un'altra occasione!
E cosรฌ arriva il momento in cui bisogna ritornare alle proprie case....con un pizzico di dispiacere. E' bello stare sulle sponde del fiume e magari verso sera, accendere un piccolo falรฒ e raccontare storie o cantare una canzone che tutti conoscono. I momenti vissuti a contatto con la natura arricchiscono l'anima, il corpo e lo spirito.
Il 10 maggio (tempo assolato permettendo), ci aspetta una nuova avventura all'aperto in luoghi che andremo a svelare. Sarร l'occasione per piantare nuovi semi, nuove idee, nuovi progetti nelle nostre vite, dato che la luna che ci accompagnerร in quel periodo sarร la luna crescente!
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