4° lunedì del mese (luglio 2020): La fiaba o il racconto - Il lunedì della fantasia e della poesia
- Sara Hoban
- 27 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago 2020
Le farfalle sul vestito - breve storia di fantasia...


Un giorno incontrai sulla mia via Milly con la sua bicicletta. Milly era la figlia della mia vicina: bionda, curiosa e per niente paurosa. La salutai con un bacio da lontano (in pieno COVID non si possono baciare e abbracciare i bambini…). Mi guardò dalla testa ai piedi e mi disse:
“Che bel vestito che hai! Ci sono tante farfalle! Sei proprio bella!”
La mia bocca si aprì in un sorriso e in quel momento decisi di fare una magia, in fondo eravamo solo io e lei sulla strada e nessun altro. Dissi sottovoce le parole magiche:
“Heka Thot, Saratabìm, Saratabàm queste farfalle faccio volar!”
E le farfalle spiccarono il volo! Volarono verso Milly che le guardava con occhi scintillanti e bocca aperta! Si posarono sulle sue piccole manine, sulla sua testolina bionda, sulla sua bicicletta. Erano tantissime! Coloratissime! Piccole e grandi! Uno sciame di farfalle. La piccola Milly mi guardava e rideva di gioia! Poi, dopo che le farfalle ebbero giocato con lei e le diedero tanti piccoli bacetti, decisi che era ora di farle tornare sul vestito:
“Heka Thot, Saratabìm, Saratabàm, queste farfalle faccio tornar!” e lo sciame di farfalle si pose sul vestito e tutto ritornò come prima.
La piccola Milly mi disse sottovoce: “Ma tu sei una maga?”
“Si, ma questo è il nostro segreto. Se lo dirai a qualcuno, io perderò tutti i miei poteri e non potrò più fare le magie”risposi.
Milly disse: “Non lo dirò mai a nessuno!!! Lo prometto! Nemmeno alla mamma! Non voglio che tu perda le magie!!! Voglio giocare ancora con le farfalle! Era così bello!!!”
“Bene! Ora vai a casa. Ho sentito la nonna che ti cercava. Mi raccomando!” e feci il gesto di chiudere a chiave la mia bocca. Lei ripeté il gesto, mi mandò un bacetto con la mano e corse felice verso casa.
La guardai, mentre pedalava verso il portone di casa e pensai alla mia infanzia, quando anch’io conobbi una maga….ma questa è un’altra storia!
Commenti