4° lunedì del mese (agosto 2020) – La fiaba o il racconto, il lunedì della fantasia o della poesia…
- Sara Hoban
- 24 ago 2020
- Tempo di lettura: 11 min

Avevo in mente di scrivere tutt’altro questo lunedì dedicato alla fiaba, al racconto, alla fantasia e alla poesia, però la vita mi ha portato ad altri lidi. Ho seguito l’onda e questo lunedì voglio presentarvi Sidy Lo. Ho conosciuto Sidy Lo a Ferragosto di quest’anno. Un uomo senegalese di 37 anni, in Italia da 4. Viaggiatore. Scrittore. Poeta. Pittore. Attento osservatore ed ascoltatore. Sulla strada verso la regolarizzazione della sua situazione “sociale” in Italia. “A spasso” per gli uffici dell’immigrazione nella regione umbra, poiché è la che risiede. Impossibile espatriare, impossibile ritornare. Bloccato. Ma ritornare non è ciò che Sidy vuole. Sidy vuole viaggiare, conoscere il mondo, persone, situazioni. Vuole crescere nella libertà. Condividere la sua visione del mondo, le sue poesie, i suoi racconti, i suoi dipinti. Però è nato in Senegal, Repubblica indipendente dal 1960, dove la pena di morte è stata abolita nel 2004, esportatore di arachidi in tutto il mondo, è nato in una bidonville senza acqua ed elettricità, a venti chilometri da Dakar. “In un buco sono cresciuto. Fin da piccolo mi sentivo buttato in un oceano in mezzo a grossi squali pronti a divorarmi”,racconta, nel sul libro IO IMMIGRATO CLANDESTINO, Sidy. Un’anima come la sua non poteva restare in uno Stato che non gli dava la possibilità di crescere in pace e dove la situazione economico-politica non dava segni di cambiamento. Corruzione ovunque. Gli ultimi dovevano restare ultimi e rassegnarsi allo status quo. Ma l’anima gentile di Sidy era inquieta e non voleva rassegnarsi a vivere una vita fatta di violenze a partire dall’infanzia. Nella bidonville dove abitava, i suicidi, le violenze sulle donne,l’infibulazione erano all’ordine del giorno. Per cercare di soffocare il dolore, si ricorreva alla droga e all’alcol. Finché un giorno Sidy decise di partire verso nuove terre libere: o l’Europa o l’Asia. Voleva “Uscire dalla trappola per topi, mettersi in piedi per guardare il mondo negli occhi. Liberarsi dalle catene, mettere fine a questa galera e camminare a testa alta…” (cit. IO IMMIGRATO CLANDESTINO).
Non scriverò altro sul libro che ha scritto Sidy, perché è un libro che va letto e riletto per capire il dramma di un immigrato che lascia dietro di se la famiglia, gli amici, la terra in cui è nato. Nessuno vorrebbe lasciare la terra in cui è nato, ma se le condizioni sono invivibili, non resta altro che andarsene. E’ l’ istinto di sopravvivenza che ti guida.
Il libro di Sidy si può trovare in rete, digitando il suo titolo sui motori di ricerca. L’editore è BERTONI Editore www.bertonieditore.com . Il libro che consiglio vivamente di leggere ha avuto la sua prima edizione nel mese di ottobre 2019.
Sidy viene tradotto in italiano dal francese e si firma così: Sidi Lo #dofou adouna # the Madman of the world
Oltre ad aver scritto il libro IO IMMIGRATO CLANDESTINO, Sidy è dedito alla poesia e alla pittura. Sotto potete leggere alcune sue poesie in lingua originale francese e alcune traduzioni in italiano.

Presentazione del libro "Io immigrato clandestino"
L'Égypte
J'ai marché longtemps sur cet étendu désert,
Qui se nourrit de son nil immense.
Oh quelle beauté la très splendide Misra.
Cette terre à l'image de la vieille écriture,
Ce grand temple du qui portera toujours un oeil sur le futur.
Et que le monde du savoir s'y donne rendez-vous à la source pure.
L'Égypte ,la terre de la madre terre.
Une terre sacrée aux multiples rois encrés dans l'histoire éternelle de l'humanité.
Au milieu du désert je me suis endormi sur cette terre bénie.
En contant les étoiles qui émerveillent l'univers.
L'Égypte est magnifique elle elle n'est que magique.
Une tasse de thé pasteurisé à la menthe nous souhaitera une belle soirée.
L'art qui tombe à petite goutte pour inonder les grandes villes.
Elle brille de ses jolies dames vêtues de toutes couleurs.
Elles dansent si bien, elles dansent sans relâche.
Elles dansent au rythme rituel ,au tambour qui exhorte les esprits....
Sidi Lo #dofou adouna#le Fou du monde
Egitto
Ho camminato a lungo in questo vasto deserto
Che si nutre del suo immenso Nilo.
Oh che bellezza la splendida Misra.
Questa terra nell'immagine della vecchia scrittura,
Questo grande tempio di cui terrà sempre d'occhio il futuro.
E che il mondo della conoscenza si incontra lì alla fonte pura.
Una terra sacra con più re radicati nella storia eterna dell'umanità.
In mezzo al deserto mi sono addormentato in questa terra benedetta.
Raccontando le stelle che stupiscono l'universo.
L'Egitto è magnifico, è solo magia.
Una tazza di tè alla menta pastorizzato ci augurerà una bella serata.
L'arte che gradualmente scende per inondare le grandi città.
Brilla con le sue belle donne vestite di tutti i colori.
Ballano così bene, ballano incessantemente.
Ballano al ritmo rituale, al tamburo che esorta gli spiriti ...
Sidi Lo #dofou adouna # the Madman of the world

Presentazione del libro "Io immigrato clandestino"
Une lettre à la mère nature
Bonjour mère !!!!
Je sais que tu diras que nous sommes tous les mêmes.
Mais mon silence ne déterminera guère l'amour que je vous porte.
Au fond de mon âme, vous demeurez irremplaçable.
Nous vivons tous et respirons de votre être,
Mère les temps sont durs certes,
Mais ce n'est pas un motif valable pour extirper cet amour si immense .
De grâce pardonnez nous !
Certains feront des efforts énormes pour que vous puissiez retrouver votre santé naturelle.
C'est dans ce même sillage que d'autres abusent de votre bien-être.
Coup de malaise subite.
Mère, à genoux, nous implorons votre pardon.
Cette course à la folie est le mal que souffre le monde.
Ils polluent votre atmosphère pour se remplir les poches,
Tuerons vos enfants par milliers pour leurs peaux .
Des êtres éléphants sont morts pour un petit bracelet en ivoire.
Une longue marche vers le désespoir.
Désolé mère... vous ne pouvez imaginer combien je suis désolé...
Entre mes doigts, un brin d'espoir puisé de vos chaudes larmes.
Pour écrire ces lignes puisant dans la honte.
Triste, décrisper, abattu par votre souffrance de tous les jours.
La fureur était brûlante dans mes pauvres pensées...
La terreur de vivre avec un mal sourd-muet.
Si l'on pouvait retrouver ce beau sourire,
Ce joli visage radieux à la lumière du paradis,
Si l'on savait le danger rampant qui nous guette.
L'homme court à sa perte.
Suivant ce long chemin d'autodestruction.
La terre s'ennuie, elle s'abîmera davantage.
Pauvre mer, à bout de souffle, le danger est au virage.
Le ciel et ses enfants sont engloutis dans une frayeur frissonnante.
Mépris, nous vagabondons dans un chemin noir et tremblant.
Feuilles mortes, leurs mères est en déprime.
Silence criminel, nous respirons la mort.
Mère, nous vous aimons stupidement,
Et nous prenons soin de vous très bêtement.
Nous vous demandons pardon religieusement.
Una lettera a madre natura
Ciao madre !!!!
So che dirai che siamo tutti uguali.
Ma il mio silenzio difficilmente determinerà l'amore che ho per te.
Nel profondo della mia anima, rimani insostituibile.
Viviamo tutti e respiriamo dal tuo essere,
I tempi sono certamente duri, mamma,
Ma questo non è un motivo valido per estirpare questo amore così immenso.
Per favore perdonaci!
Alcuni faranno di tutto per riportarti alla tua salute naturale.
È in questa stessa scia che gli altri abusano del tuo benessere.
Disagio improvviso.
Madre, in ginocchio, chiediamo perdono.
Questa folle corsa è il male che il mondo soffre.
Inquinano la tua atmosfera per riempirsi le tasche,
Uccidono i tuoi figli a migliaia per prendere la loro pelle.
Gli esseri elefanti sono morti per un piccolo braccialetto d'avorio.
Un lungo cammino verso la disperazione.
Scusa madre ... non puoi immaginare quanto mi dispiace ...
Tra le mie dita, un tocco di speranza tratto dalle tue calde lacrime.
Scrivere queste righe attingendo alla vergogna.
Triste, rilassato, sopraffatto dalla tua sofferenza quotidiana.
La furia ardeva nei miei poveri pensieri ...
Il terrore di vivere con una malattia sordomuta.
Se potessimo trovare quel bel sorriso,
Questo bel viso raggiante alla luce del paradiso,
Se solo conoscessimo il pericolo strisciante che ci attende.
L'uomo corre verso il suo destino.
Seguendo questa lunga strada di autodistruzione.
La terra è annoiata, si deteriorerà di più.
Mare povero, senza fiato, il pericolo è intorno.
Il cielo e i suoi figli sono avvolti da una paura tremante.
Disprezzo, vaghiamo in un sentiero oscuro e tremante.
Foglie morte, le loro madri sono depresse.
Silenzio criminale, respiriamo morte.
Madre, ti amiamo stupidamente,
E ci prendiamo cura di te in modo molto stupido.
Ti chiediamo religiosamente perdono.

Femme
Au pied de la lune, tes merveilles ont envahi l'immense noblesse de ce p'tit monde.
Ta douceur nous soulage, elle nous réconforte aux moments les plus sombres de notre vie.
Juste formidable maman, toi mère de la terre,
Solide dame infatigable pour l'épanouissement de ces enfants.
Grenier de l'humanité, terre et mer ton amour est plus grande.
Juste un regard nous suffit, au même regard qui nous punit.
Si tu n'étais pas on aurait pas pu arriver au sommet de la colline.
Si tu n'étais pas on aurait dû embrasser le diable.
Juste mignonne, toi la soeur adorable,
Encombrante dans quelques instants.
Prêt à se battre contre toute l'arène pour notre défense ,même si elle est fausse.
Nous vous aimons pour cette vie, et beaucoup plus pour l'au de la.
Juste une épouse, aussi merveilleuse soit elle que sensible,
Disciple inconditionnelle, pour un amour éternel.
Un vide comblé, un amour véritable pour un seul homme parmi d'autres milliers.
Tu es seulement une femme, tout simplement une jolie dame innocente.
Ton coeur vaut de l'or,ta vision surréaliste.
Même la princesse du paradis voudrait être ta figurine.
Avec vos mains de fil en aiguille le monde est tissé.
Vous êtes seulement des amours,tout simplement des adorables amours.
A genoux nous vous demandons pardon,
Pardon à tous les femme du monde entier pour tout le mal que l'on vous a fait.
Pardon au nom de tous les hommes qui n'ont pas eu le courage ni la modestie de vous le dire....
Merci les anges et bonne fête.
dundou lééne way sen dundu rekka am ndieurigne
SIDI LO (Dofou ADOUNA) le fou du monde
Donna (scritto per la Festa della Donna)
Donna, ai piedi della luna, le tue meraviglie hanno invaso l'immensa nobiltà di questo piccolo mondo.
La tua gentilezza ci allevia, ci conforta nei momenti più bui della nostra vita. Semplicemente meravigliosa madre, tu madre della terra, una donna forte e instancabile per lo sviluppo di questi bambini.
Granaio dell'umanità, terra e mare il tuo amore è più grande.
Ci basta uno sguardo, lo stesso sguardo che ci punisce.
Senza di te non saremmo riusciti ad arrivare in cima alla collina.
Senza di te non avremmo potuto abbracciare il diavolo.
Semplicemente carina, adorabile sorella, Ingombrante in pochi istanti.
Pronto a combattere l'intera arena per la nostra difesa, anche se sbagliata.
Ti amiamo per questa vita e molto di più per il passato.
Solo una donna, meravigliosa quanto sensibile,
Discepolo incondizionato, per un amore eterno.
Un vuoto riempito, un vero amore per un uomo tra mille.
Sei solo una donna, solo una donna piuttosto innocente.
Il tuo cuore vale l'oro, la tua visione surreale.
Anche la principessa del cielo vorrebbe assomigliarti.
Tu tessi il mondo con le tue mani.
Siete solo amori, semplicemente adorabili amori.
In ginocchio ti chiediamo perdono,
Mi dispiace per tutte le donne in tutto il mondo per tutto il male che hai subito.
Chiedo Perdono a nome di tutti gli uomini che non hanno avuto il coraggio o la modestia di chiederti perdono ...
Grazie agli angeli e buona festa delle donne.
dundou leéne way sen dundu rekka am ndieurigne (un angurio per una vita lunga in lingua wolof)

Presentazione del libro "Io immigrato clandestino"
La déesse du désert
Femme chamelle,
Allure d'une princesse,
Sublime déesse du Sahara.
Le vent soufflait si fort,
Sa tenue survolait tout son corps.
Une chaleur meurtrie, sans une seule trace d'ombre.
Heureux papillon aux ailes d'une colombe.
Elle portera paix et amour sur ce voyage .
Dans cette beauté démesurée, on ne voyait que ces yeux ouverts.
Femme couverte, le monde l'importe peu.
Être téméraire, le vent l'emporte.
Sous couvert de cette grande espace,
Au milieu de nulle part, il n'y a presque rien,
Absolument rien du tout.
De tous les horizons, l'on entendait que le ronflement du vent.
Assourdissant, un jeune garçon perdu,
Ces deux chèvres presque maigres, chantonnaient sans sèche.
Ils chevrotaient de faim et de soif.
Pauvre gamin, il me regardait vêtu de la bizarrerie.
Sa curiosité se méfiait du diable,
Un intrus sur leur immense planète.
Un spécimen vêtu d'aliéné,
Attaché par des chaînes jusqu'au coup,
Esclave de notre propre monde.
Des dreadlocks aux yeux d'un loup,
Il ne manquera aucune seconde
À l'appel de sa communauté.
Ils vivent sans temps, une vie sèche ruinée par le vent.
Des regards innocents jamais rencontré auparavant.
Dans la cour une vieille chamelle ridée par la solitude.
Un calme rigoureux dans le voyage,
Ils se satisfait de l'offre de la madre nature.
Ils ne cherchent rien, ils vivent tout simplement.
Toute seule la déesse n'a pas été séduisante,
Tout pauvre, elle préfère sa terre.
Ramadan Moubarak

Sur cet air
Il me donnera de l'amour,
Sans amour, l'amertume de la vie.
Il me donnera du bonheur,
Dans un mal profond, un bout de chemin en dépit .
Il me guérit de mes plaies, pensée maudite.
Il me laissera avec des séquelles, mal être subite.
Il me donnera une vie, celle qui frôle la mort.
Maudit soit le jour sur ma pauvre trône.
Horrible nuit dans cette tanière illuminé par la peur.
La crise est humaine,
Un grand voyage dans le vide absolu.
Il n'y a rien, il n'y a personne.
La vie dont on accrochait tant,
n'est plus ce qu'elle était pourtant.
Chacun veillera à sa survie,
Des êtres qui se désaltèrent dans l'espoir.
Espoir de retrouver la vie d'avant.
Quelqu'en soit sa pauvreté, ces hauts et ses bas,
Elle vaut mieux que cette insécurité sans issue.
Sa beauté était insultée avant,
Sa douceur piétinée, cependant
L'homme se rendra compte de l'utilité de sa très chère épouse après les adieux .
Cours,cours s'il te reste des jambes !!!
Cours, cours s'il te reste du temps.
La course des esprits à la folie,
Le silence nous écoute.
Pleuré dans son âme,
Sans toi le monde se guérirait.
Pauvre larme, elle coulera en sanglots.
Ce visage au regard profond,
Puisera profondément dans la solitude ,pour ce sourire si rare.
Demain sera un jour nouveau,
Le vent nous mènera vers cette marée de sérénité.
Nous retiendrons tout simplement qu'on n'est plus seul.
Dans la fraîcheur, sa main si grande nous couvrira.
Ho seigneur !!! Amen 🤲🤲🤲
L'homme que j'étais...
Je me voyais éclabousser entre les étoiles,
Alors que mes pieds foulaient encore cette terre aride.
Éternel comme un Dieu.
Alors que mes jours étaient comptés.
Mortel, je méprisais le jour de mon dernier souffle sur terre.
Je courtisais la terre entière,
J'ai côtoyé ma fierté, ma dignité.
Égo, tous égaux, le monde me courrait derrière.
J'entendais chanter dans mon royaume,
Oh gloire !!!
Amour éternel, amour lointaine.
Mes rêves n'étaient que beauté.
Le temps entre les mains,
Aujourd'hui il m'est compté.
Maître d'un monde en folie, il disparaît avec le vent.
Je tournais, et je tournais puis retournais au point de départ.
Sans le savoir, le devoir m'attendait toujours.
Dans ce petit coin de ma tête, j'essayais d'ignorer l'évidence.
Il était axiomatique de croiser le fer un jour.
Qui se lève, j'ai triché ,brûlé des étapes,
Cruciales de ma vie,le temps m'a rattrapé .
Les réalités de cette pauvre demeure m'ont harcelé.
Puis je vous dire une chose ???
Le monde ne s'arrête guère à vos pieds....
Sidi Lo dofou adouna #le fou du monde
La vie...
Mais pour qui tu te prends ???
Tu m'avais tout donné, maintenant tu m'as tout repris.
Elle m'a promis le bonheur dans une atmosphère de souffrance.
Qu'est-ce que tu veux que je fasse ???
Toute la caravane est partie sans motif,
Mes chers amis aussi.
Ma famille, la seule chose qui me restait, me regarde comme un étranger.
Pauvre soit mon existence.
Je te parle maintenant comme je veux, comme je peux.
Mais où te crois tu, pour qui tu te prends ???
Le grand patron ???
Alors vire moi de la société !!!
L'autre est encore ténébreuse, je ne sais pas.
Je pense tout simplement qu'elle m'accueillera avec les bras ouverts.
J'ai tout tenté pour te plaire,
J'ai même risqué ma pauvre vie pour un petit éclair .
J'ai foncé comme un comme un fou à lier dans le précipice.
Défiant au quotidien tes multiples pièges,
Ces maudits jeux à la con.
JE me suis bourré la gueule,pour noyer le temps.
J'ai roulé ma bosse dans vos chantiers en ruines.
Trahi par le monde, hué par la vie.
J'ai pleuré seul, enfant solitaire.
Ta pauvre demeure est devenu infernal, insupportable.
Tes journées sont éternelles,.
Les nuits ennuyeuses, malédiction.
Si tu es la vie, alors pourquoi la mort ?
Pourquoi exister sans être ??
Nous vivons un mal être....
Sidi Lo #dofou adouna ## le fou du monde

Sidy mentre disegna
Quando viaggia, Sidy tiene sempre con se un astuccio di matite colorate e un blocco di fogli bianchi e quando arriva l’ispirazione emotiva, la traduce in colori e la imprime sul foglio bianco. Sotto alcuni suoi lavori.



Quando ho chiesto a Sidy della musica senegalese, mi ha fatto ascoltare un cantante della sua terra di nome Diogal Sakho. In un momento siamo stati trasportati nell’atmosfera del Senegal! Se volete immergervi anche voi nello spirito senegalese, cercate Diogal Sakho su Youtube, Spotify…..e lasciatevi andare al sound africano!
Buon lunedì a tutti! Buon inizio settimana!
Come sempre aspetto vostri commenti, riflessioni, pensieri.......ciao!!!!!!!!!!!
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