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1° lunedì del mese (agosto 2020): Scoperte spirituali e/o appunti sulla spiritualità

Aggiornamento: 7 ago 2020

I 4 Elementi: Terra, Acqua, Fuoco, Aria



Una delle tante rappresentazioni dei 4 elementi


A partire dal mese di marzo 2020 ci siamo trovati rinchiusi in casa, con molto più tempo a nostra disposizione. L’ho vissuto come un periodo di ricerca e crescita spirituale. Avevo deciso di dedicare più tempo alla meditazione, alla lettura di quei testi che tenevo da parte per “quando avrò tempo…”, all’ascolto di musiche mai ascoltate prima, a cantare e suonare il pianoforte. Dio volle che in quel periodo splendesse il sole e si poteva stare in terrazzo a godere dei suoi raggi, del vento e dell’imminente primavera! Durante i mesi del Covid 19 ho meditato sui quattro elementi: terra, acqua, fuoco, aria. Di quanta importanza hanno nella nostra vita quotidiana.


Sui 4 elementi potete trovare un miliardo di siti in rete. In questo articolo esporrò la mia visione personale sui 4 elementi.


L’ARIA!

L’aria ci accomuna tutti: dal Nord al Sud, dall’Est, all’Ovest. La preghiera cristiana “Credo” ringrazia per le cose visibili ed invisibili. L’aria fa parte di quelle invisibili. L’inspirazione porta dentro di noi l’aria che vivifica le nostre cellule e gli organi interni; l’espirazione ci libera dai veleni, dalle scorie, dalle tossine. Il tutto avviene inconsapevolmente. Nel momento in cui ho deciso di seguire consapevolmente il mio respiro, ho allargato le mani al cielo, per ringraziarlo di questo miracolo condiviso con sette miliardi di persone! Dell’importanza dell’aria ci accorgiamo se viviamo a Trieste, nei pressi della ferriera o a Taranto nei presso dell’Ilva, o in altre zone in cui l’aria è inquinata. Ci accorgiamo della sua importanza quando inizia a mancarci. Bastano tre minuti senza di lei e moriamo. Dal punto di vista esoterico, il pianeta correlato con l’elemento aria è Mercurio, il messaggero degli dei, colui che sa, conosce, ha il dono della comunicazione e dell’intelligenza. L’aria non ha limiti. E’ legata alla creatività e tende verso l’alto. Prima di addormentarmi pratico la respirazione attiva, e cioè: inspiro, trattengo il respiro finché posso e poi espiro profondamente, fino a che sento che anche l'aria "stagnante" è uscita. Questa pratica mi da un grande giovamento! In questo modo anche le cellule più lontane dal centro del respiro, ricevono l’ossigeno necessario per funzionare in modo migliore! Questa respirazione mi fa sparire il mal di testa. Pratico questa respirazione anche durante la giornata, quando voglio rendermi consapevole della respirazione e ossigenarmi meglio!


Nuvole...


IL FUOCO!

La presenza più importante dell’elemento fuoco è il sole. Il fuoco è un’energia che trasforma. Abbiamo a che fare con il fuoco mentre cuciniamo i nostri pasti. Il fuoco trasforma il cibo, lo rende più buono; il fuoco/sole fa maturare i frutti della terra, ci scalda in inverno. Presenza fondamentale nelle nostre vite. Il fuoco unisce le persone: basta pensare al focolare attorno a cui si riuniva la famiglia, al momento in cui si accende il fuoco con gli amici durante una scampagnata. Osservare il fuoco è una pratica meditativa suggerita da molti Maestri. Dal punto di vista esoterico, il pianeta correlato con l’elemento fuoco è il Sole! Anche il fuoco, come l’aria, tende verso l’alto, ma non è libero come l’aria….è trattenuto dalla terra. L’aria è l’elemento più sottile tra i 4 elementi! Il fuoco vivifica, purifica! Pensiamo ad un incendio in un bosco: dopo l’incendio il bosco ricresce ancora più vigoroso di prima! Certo, ci vogliono anni, ma dal punto di vista della natura gli anni non contano. Siamo noi umani che li contiamo. La nostra vita è breve, se riferita alla crescita di un bosco! Alcune tradizioni antiche legate al fuoco si sono conservate sino ai nostri giorni, come quella di accendere il falò come segno di divinazione per l’anno che verrà. Da noi, nel Friuli, si accendono alla vigilia della festa della befana, il 5 gennaio e alla vigilia di San Giovanni, il 23 giugno. I nostri predecessori intonavano canti e danzavano in onore del fuoco. Ancora a proposito del fuoco: mi ricordo di aver visto un film, molti anni fa, intitolato “La guerra del fuoco” del regista Jean- Jacques Annaud che parla degli uomini preistorici nelle grandi distese inesplorate. La loro sopravvivenza dipendeva dal fuoco. Per quegli esseri primitivi, il fuoco rimase un oggetto misterioso fino a quando non impararono a crearlo. Il fuoco doveva essere rubato alla natura, mantenuto in vita, protetto da vento e pioggia, difeso dai nemici. Il fuoco divenne simbolo di potere e sinonimo di sopravvivenza. Coloro che possedevano il fuoco, possedevano la vita (scritta introduttiva del film). Il regista è riuscito ad emozionarmi profondamente quando un’esponente della tribù detentrice del fuoco insegnava ad un’altra tribù ad accendere il fuoco con la pietra focaia. Gli attori hanno espresso magistralmente il loro sgomento, la paura, la fascinazione di fronte a questa “magia” della produzione del fuoco che fino ad allora custodivano con grande attenzione, affinché non si spegnesse. La scoperta del fuoco, o forse meglio, la possibilità di aver imparato ad accendere il fuoco ha rappresentato un salto evolutivo importante per l’umanità. Dal punto di vista esoterico il fuoco distrugge le energie negative e dona quel coraggio che abbiamo bisogno per affrontare e sconfiggere i nostri dubbi e le paure. Inoltre ci sostiene dandoci calore e protezione. Chi dimentica i fuochi che si accendeva nella nostra gioventù e si cantava attorno ad essi?

Il falò a Rupa il 23 giugno 2020


L’ACQUA!

Sulla strada che va da Piuma ad Oslavia e poi a San Floriano c’è un acquedotto sul lato destro della strada, sui cui è scritto:

“Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”.


Parole di San Francesco d’Assisi, tratte dal Cantico delle Creature, in cui San Francesco ringrazia Dio per l’acqua e gli altri elementi e per molto altro ancora. Il 75% di noi è fatto di acqua. Senz’acqua non si vive. Lo vediamo quando interi popoli emigrano a causa della siccità. Quando mi trovo sulle rive di un fiume, mi si presenta l’immagine dell’importanza che ha il fiume per le popolazioni che abitano nelle sue vicinanze. Noi li diamo per scontati, i fiumi. Un giorno le sorgenti potrebbero non produrre più acqua e il nostro mondo crollerebbe. Noi abbiamo la fortuna di abitare in una zona ricca di sorgenti e acque. La mia immaginazione mi porta a considerare i fiumi come il sangue di Madre Terra. L’acqua è collegata alla memoria, al femminile, all’umido, alla nascita, alla purificazione, alle emozioni. La religione cristiana usa l’acqua per battezzare, simboleggiando così di purificare l’anima dal peccato originale. Il pianeta correlato con l’elemento acqua è la Luna che influisce sulle maree e sui nostri stati d’animo, le emozioni, sui cicli della natura, sulle coltivazioni, sul ciclo delle donne. Amo meditare vicino alle sorgenti delle acque. La sorgente più vicina a casa mia è quella del Lijak, in Slovenia, nelle vicinanze di Ozeljan. Questa sorgente è attiva soltanto dopo che ha piovuto, altrimenti si può camminare nel suo alveo, peraltro molto suggestivo, con pietre enormi, coperte dal muschio (vedi foto). Un’altra sorgente importante dei nostri luoghi è la sorgente del Timavo a Štivan/San Giovanni di Duino. Si tratta di un fiume che nasce in Croazia, sparisce per 40 km sottoterra, per poi attraversare la Slovenia, sparire di nuovo e ricomparire a San Giovanni di Duino e sfociare nel mare. E' il fiume più corto d'italia: 2 km! Alle sue sorgenti sorge la chiesa gotica dedicata a San Giovanni in Tuba. L'Isonzo è il fiume che lambisce la mia città e che amo profondamente dalla sorgente alla foce. Quando marinavo la scuola (non spesso!) mi piaceva andare agli Scogli, a Gorizia, dove si poteva raggiungere la sponda dell'Isonzo agevolmente, camminando su un largo sentiero. Oggi purtroppo questo sentiero è quasi impraticabile a causa della vegetazione che non viene più tagliata. Camminando per questo sentiero si arriva ad una rupe, e proprio sotto la rupe c'era, e c'è tuttora, una piccola sorgente. Io la chiamo la sorgente degli Gnomi e delle Fate! Sembra fatta per dar sollievo a delle piccole creature! Un altra piccola sorgente, però più grande di quella sotto la rupe, si trova all'inizio del sentiero. Anni fa si poteva arrivare a questa sorgente, ora non è più possibile, causa vegetazione fitta, come già detto. Peccato, poichè il luogo era energeticamente importante. Spesso mi sedevo a quella sorgente e venivo inondata di quiete e pace. Ho provato a ritornarci di nuovo quest'anno, ma è impossibile raggiungerla! Troppi rovi! Amo i luoghi »acquosi«! Altri fiumi nelle nostre vicinanze sono: Idrijca, Trebuščica, Vipava/Vipacco. Vi consiglio vivamente di esplorare il Lijak, il Timavo, La Trebuščica che sfocia nell'Idrijca, l'idrijca e il Vipacco che sfociano nell'Isonzo/Soča. Ogni corso d'acqua ha la sua personalità. L' Isonzo/Soča lo vedo come un/una giovane pieno/a di forza ed energia, spavaldo, coraggioso e a volte temerario, soprattutto nel suo corso sloveno. La Trebuščica rinfresca lo spirito nelle giornate estive più torride. L'Idrijca si presenta come un fiume calmo in cui si può stare immersi per più tempo, senza correre il rischio di raffreddarsi – lo stesso non si può dire per l'Isonzo e la Trebuščica: acque freddissime, soprattutto quelle della Trebuščica!!!! Il Vipacco/Vipava è ancora più calmo dell'Idrijca ed è con estrema tranquillità che si riversa nell'Isonzo nei pressi di Savogna d'Isonzo/Sovodnje ob Soči (l'etimologia di Sovodnje porta all'acqua = voda in sloveno – quindi Sovodnje significa «acque che si incontrano«: il Vipacco che entra nell'Isonzo, appunto nella località di Sovodnje!). Quando faccio il bagno nei fiumi ho la netta sensazione che la corrente porta via i cattivi pensieri e mi sento rigenerata! Diversa è l'esperienza del mare. Il luogo di mare che amo di più nelle nostre vicinanze è Sistiana, dove posso fare delle lunghe nuotate. La sensazione dell'acqua marina è completamente diversa dal fiume! Mi porta a riflettere sull'immensità, sull'accoglienza, sull'abbandonarsi e fidarsi! Ho dimenticato di nominare il torrente Corno che in tempi lontani scorreva attraverso la città di Gorizia, poi il suo corso è stato cementificato. Prima della costruzione della diga a Nova Gorica nei pressi del bosco di Panovec e del centro commerciale Qlandia, il torrente Corno esondava e provocava danni importanti nella città di Gorizia. Durante un'esondazione negli anni '80 del secolo scorso ha inondato tutte le abitazioni di via del San Gabriele e i Musei Provinciali di Palazzo Attemz-Petzenstein. Ed ora una riflessione a proposito di fontane: a Gorizia, tranne che nei parchi principali (giardini pubblici, Parco della Rimembranza) non ci sono fontane importanti. Secondo me l'amministrazione comunale dovrebbe prendere in seria considerazione la necessità di costruire nuove fontane che porterebbero gioia e frizzantezza alla città! Attorno alle fontane si riuniscono le persone, ci giocano i bambini, le fontane attirano gli uccellini ed energie invisibili che ristorano l'anima! Dal punto di vista esoterico l'acqua ha un grande potere. Da lei tutto nasce. Simboleggia la pulizia, riposo e rinascita e può aiutare a ricaricare le nostre energie. Porta la creatività e l'ispirazione. Non è difficile capire che amo l'acqua, vero? E non ho scritto delle cascate...quando sto seduta nelle vicinanze di una cascata, vorrei rimanere li per sempre! Mi da un senso di vitalità, gioia, purezza, intensità, forza, rigenerazione! In un raggio di 80 km da Gorizia ce ne sono parecchie: in Val Rosandra (TS), cascata Kot (S.Leonardo, UD), cascata del Kozjak presso Caporetto/Kobarid (Slo), cascate del Pršjak in Val Tribussa/Trebuša, Gregorčičev slap nei pressi di Volarje (Slo) e tanti altri ancora!
















Sorgenti del Lijak (Slo)

L'alveo del Lijak nei pressi di Ozeljan (Slo)



Sorgenti del Lijak nei pressi di Ozeljan, in Slovenia


LA TERRA!

La Terra! La calpestiamo ogni giorno. Ci nutre, ci sostiene, ci supporta, è visibile, tangibile, ferma, stabile. Il poeta, scrittore, pubblicista, Jurij Paljk , ha scritto una poesia che apprezzo moltissimo, sulla terra, che trascrivo in lingua originale, poi cercherò di tradurla al meglio, abbiate pazienza…


V nedrje zagrebli so ji z rokami,

zemlja se ni dala.

Svinjali so po njej, ji storili silo,

zemlja se je vdala.

- Bodi zdrava zemlja, bodi zdrava zdaj! - ,

Zemlja otrok ni dala.

- Prekleta bodi, prekleta stokrat, zemlja! –

In so šli.

Zemlja je ostala.


(Povzeto iz zbirke poezij: "Soba 150", stran 26 – SMREKK – GORICA, 1986)

Traduzione:

L'afferrarono al petto con le mani,

la terra non si arrese.

Fecero porcherie su di lei, la violentarono,

la terra si arrese.

– Salute a te, terra, salute a te, ora!

La terra non diede figli.

- "Sii maledetta, cento volte maledetta, terra!"

E se ne andarono.

La terra rimase.


(Tratto dalla raccolta di poesie intitolata: "Stanza 150", pagina 26 – SMREKK – GORIZIA, 1986)


La terra è rimasta. La terra rimane sempre. Da piccola ho sentito molte volte la parola “la nostra terra”: dai nonni, dai genitori, a scuola. Come se soltanto questo lembo di terra dove vivo fosse il più importante del nostro pianeta. Certo, ti affezioni al luogo in cui vivi, dove magari hanno vissuto i tuoi antenati. Tutti sempre li, sulla stessa terra. Ci sono state guerre in cui hanno perso la vita milioni di persone per un pezzo di terra! Poi ci sono state (ci sono e ci saranno...) le migrazioni che hanno portato milioni di persone in altri luoghi della terra. La terra su cui vivo, il goriziano, è stata violentata molte volte dalle guerre. Il confine cambiava di guerra in guerra. I miei bisnonni hanno vissuto sulla stessa terra, cambiando più stati. Ma la terra era sempre la stessa. Da qualche parte nel mondo la terra viene ancora violentata dalle guerre, ma ci sono anche altri fattori che la feriscono: le industrie inquinanti. Feriscono lei, ma anche gli altri elementi: l’acqua, l’aria, il fuoco/Sole. Prego per i detentori del potere, affinché siano raggiunti dalla consapevolezza e che in loro cresca l’amore per la terra che ci sorregge tutti quanti. Perché nel momento in cui saranno raggiunti dalla consapevolezza, ecco, allora avremo il paradiso sulla terra! Io ci credo! Insisto! E prego! Io amo Madre Terra e la onoro ogni giorno con le preghiere mattutine, ringraziandola per i doni che mi da: dalle piante curative, all’acqua, al cibo quotidiano.

La terra e l’acqua sono complementari. La terra contiene l’acqua e la fa scorrere sulla sua superficie. Entrambe tendono verso il basso. Come sono complementari l’aria e il fuoco: l’aria alimenta il fuoco ed entrambi tendono verso l’alto.


Ho scritto sui 4 elementi fuori di noi, nella quotidianità, ora vorrei soffermarmi sui 4 elementi dentro di noi. Osservando il corpo umano, mi rendo conto della perfezione che è insita in noi! In noi c’è l’universo che vediamo fuori di noi. Ad esempio i chakra, i centri energetici (https://www.meditazionezen.it/i-7-chakra/ - sui chakra trovate un’immensità di materiale in rete – io vi ho segnalato un dei siti, ma ce ne sono a migliaia…): i primi quattro sono collegati ai 4 elementi di cui ho scritto sopra:


1° chakra – si trova nel perineo, collegato all’elemento terra. Il cibo che ingeriamo si trasforma in escrementi che espelliamo attraverso la zona del primo chakra. Più terra di così!!!


2° chakra – si trova nel centro dell’addome, collegato all'elemento acqua. E’ qui che si forma la vita e per nove mesi fluttua nel liquido amniotico – acqua!



3° chakra – si trova al livello del plesso solare (area addominale subito sotto il diaframma), collegato all’elemento fuoco. Lo stomaco è uno degli organi dominati dal fuoco. Fuoco = trasformazione. Quando il cibo entra nello stomaco, inizia la trasformazione.


4° chakra – si trova al centro del petto, collegato all’elemento aria. Qui ci sono i polmoni, qui si inspira ed espira!


Naturalmente i 4 elementi interagiscono tra di loro. Così come scoppiano le tempeste sulla terra a causa di interazioni tra gli elementi, così scoppiano le tempeste anche nel nostro corpo. Sta in noi ascoltarlo e capire se gli elementi in noi sono in equilibrio, o c’è un elemento che prevale sugli altri e porta disequilibrio nel nostro organismo. L’arte del massaggio cinese che pratico, mi ha aperto le porte in un mondo che sentivo profondamente vero, riscoprendo la complessità e bellezza del corpo umano collegato agli elementi. La mia riflessione va anche all’uso che l'uomo fa dei 4 elementi: li può usare per distruggere o per creare. E’ sua/nostra la scelta.


Infine i 4 elementi si trovano anche nello Zodiaco. Ci sono 3 segni zodiacali fuoco, 3 segni zodiacali terra, 3 segni zodiacali aria e 3 segni zodiacali acqua.


Questa sopra è solo un’indagine sulla superficie del mondo dei 4 elementi. A voi la scelta intellettuale e del cuore di indagare più in profondità nel loro mondo!


Buon inizio di settimana a tutti!


p.s. aspetto vostri commenti, approfondimenti, riflessioni sul 4 elementi!


 
 
 

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