3° lunedì del mese - settembre 2020: Il mondo delle piante, della natura, dei boschi, dei mari...
- Sara Hoban
- 21 set 2020
- Tempo di lettura: 11 min
Salve a tutti!
Buon lunedì, buon inizio d'Autunno!
Sto scrivendo quest’articolo nella seconda metà del mese di settembre che quest’anno si sta rivelando molto caldo, così da permetterci di frequentare ancora le spiagge, nuotare nel bel mare Adriatico a noi vicino e a fare delle splendide passeggiate in montagna!
La natura sta iniziando a cambiare i sui colori: le foglie stanno ingiallendo, alcune stanno iniziando a cadere. E’ il tempo delle vendemmie, i fichi stanno ancora producendo i loro frutti dolci e succosi! Quest’anno Madre Terra è stata molto generosa, almeno dalle nostre parti: durante le passeggiate ho potuto notare alberi di frutto stracolmi: fichi, meli, peri, susini, melograni,noci, more! Rami che si rompevano dal troppo peso che portavano! Come se la natura volesse compensare il malessere provocato dal Covid che abbiamo provato durante la primavera – estate. Bene, allora approfittiamo fino in fondo di queste giornate piene di sole! ( per ora lasciamo perdere il discorso del pianeta che si sta surriscaldando…)
Bene!
Oggi volevo soffermarmi sulle piante medicinali e commestibili del mio giardino. Ho già scritto nei precedenti articoli che osservo le piante che “arrivano”da sole nel mio giardino e le considero come dei messaggeri per la mia salute:
se arriva il tarassaco, significa che bisogna fare attenzione al fegato,
se arriva la portulaca, bisogna stare attenti ai livelli del colesterolo nel sangue,
se arriva la piantaggine, attenzione all’apparato respiratorio,
se arriva l’ortica attenzione all’anemia….e così via.
Oltre a queste piante che arrivano da sole, portate dal vento, dagli uccellini e altri volatili, ci sono altre piante importanti nel mio giardino. Alcune crescono direttamente dal terreno, altre sono nei vasi.
E ora via alla presentazione delle piante che spuntano direttamente dal terreno: il rosmarino (Salvia rosmarinus)! Guardiano della porta principale! Prima di entrare in casa bisogna passare vicino al rosmarino, salutarlo, ringraziarlo per il suo profumo che si fa molto più intenso durante le giornate di pioggia e infine si entra in casa! Il rosmarino è la pianta che uso moltissimo: in svariate ricette, per gli infusi, i decotti. Una pianta solare, rinvigorente, tonificante, stimolante. Lo uso sia fresco che essiccato. Preparo anche il sale aromatizzato che è perfetto per aromatizzare le pietanze! Di solito aggiungo anche il timo e la salvia, quindi sale aromatizzato con rosmarino, timo e salvia! Una bontà!

Rosmarino (Salvia rosmarinus)
Ecco l’elenco delle altre piante che crescono nel mio giardino: oltre al già citato rosmarino, ci sono: l’alloro, la lavanda officinale, la menta piperita, la salvia, l’echinacea (appena piantata!!), la ruta, il timo, la melissa, (sparsa in tutto il giardino….), l’aglio orsino, il partenio, il prezzemolo (anche lui, come la melissa, sparso un po’ qua, un po’ la…). Queste piante spuntano direttamente dal terreno, mentre ce ne sono altre che ho piantato nei vasi: la maggiorana, l’erba cipollina, l’origano, il basilico (tre vasi grandi per fare il pesto), un altro tipo di menta, tre tipi di timo. L’unica pianta stagionale è il basilico, mentre le altre sono perenni.
Le piante che uso per fare tisane e decotti sono: l’alloro, la salvia, la lavanda officinale, la menta, il timo, la melissa. Di solito, dopo il risveglio, gli esercizi, le preghiere, vado in giardino e mi metto in ascolto delle piante. Stamattina mi chiamava l’alloro. Ho raccolto alcune foglie e le ho messe a bollire in un pentolino con mezzo litro d’acqua circa. Di solito faccio mezzo litro di tisana che sorseggio durante la giornata. Mi piace aggiungere il limone e un po’ di miele di acacia che con il suo gusto delicato non altera il sapore della tisana.
E ora due parole sulla proprietà dell’alloro (Laurus nobilis): le foglie di alloro sono ricche di principi attivi, tra cui eugenolo e limonene dalle proprietà antisettiche, antiossidanti e digestive, sali minerali (potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio) e vitamine, in particolare acido folico, provitamina A benefica per la salute di occhi, pelle e mucose e vitamine del gruppo B, utili per il sistema nervoso, la pelle e il metabolismo. Inoltre contiene vitamina C, potente antiossidante, antinfiammatorio e disinfettante naturale, capace di stimolare il sistema immunitario e contrastare le infiammazioni e le degenerazioni cellulari. La tisana di alloro risolve i disturbi digestivi. Quando lo stomaco sembra incapace di digerire anche solo un bicchiere d’acqua e gli alimenti stazionano nell’addome, fermentando e producendo gonfiore, mal di stomaco, intossicazione, emicranie e senso di spossatezza, io ricorro a una tisana di foglie d'alloro seccate o fresche in una tazza d'acqua: il suo potere antifermentativo, digestivo e stimolante, restituisce energia al corpo e schiarisce la mente! Benché sia noto principalmente come pianta digestiva, l’alloro possiede anche una notevole proprietà espettorante e diaforetica (favorisce la sudorazione), utile in tutti i casi di febbre, stati influenzali e congestione delle vie respiratorie per stimolare la sudorazione e favorire l'espulsione del catarro bronchiale.

Alloro (Laurus nobilis)
Da quando la mia amica Romana, naturopata, mi ha detto di non mischiare le erbe per non confondere l’intestino nel dargli troppe informazioni, mi attengo strettamente a queste sue indicazioni e ne ho verificato la veridicità!
La fiori della lavanda officinale (Lavandula officinalis) li ho raccolti i primi giorni del mese di luglio. Li ho messi a seccare sul mio essiccatore, regalatomi dalla mia amica Martina, abilissima nei lavori manuali col legno! Buona parte della lavanda secca, la metto in sacchettini e poi la ripongo nei cassetti della biancheria, oppure nella borsa, in macchina per il suo odore caratteristico e le sue proprietà di antitarlo. Un piccolo quantitativo – riempio un vaso di vetro da un litro – mi serve per le tisane. I fiori di lavanda vengono utilizzati per le loro proprietà modestamente sedative, ma in particolare antispastiche, sulla muscolatura liscia del tubo digerente e dell'albero bronchiale. Alla lavanda sono attribuite numerose attività:sedative, antispastiche, antinfiammatorie, antimicrobiche e perfino ipocolesterolemizzanti. Più precisamente, tutte queste proprietà sono ascrivibili all'olio essenziale estratto dalla pianta. Alcuni anni fa ho fatto anche l’oleolita di lavanda che uso tuttora per irritazioni cutanee e
arrossamenti della pelle.

Lavanda (Lavandula officinalis)
Uso la menta piperita (Mentha piperita) soprattutto per le tisane. Ha un’azione antisettica e rinfrescante, è anche antispasmodica e viene usata per tisane digestive, e come blando analgesico per dolori di stomaco, nella eccitazione nervosa ed in casi di insonnia. Mi piace usare la menta soprattutto in estate: raccolgo le sue foglioline e le metto in una brocca colma d’acqua per avere a disposizione una bevanda rinfrescante, dal gusto piacevole!


Menta (Mentha piperita)
Altro tipo di menta...
La salvia (Salvia officinalis) è una delle mie piante preferite! Nel mio giardino ci sono tre tipi si salvia comune: quella con le foglie piccole, quella con le foglie grandi (latifolia) e quella con le foglie piccolissime e i fiori bianchi! Ne avevo una con i fiori rossi, regalatami dalla mia amica Laura, che purtroppo è morta durante un inverno piuttosto freddo. Pensate che esistono più di 900 tipi di salvia!!! In fitoterapia la salvia è utilizzata per le sue proprietà stimolanti le funzioni dell'intestino e della cistifellea. Sull'apparato respiratorio ha un effetto balsamico ed espettorante ed è benefica anche negli eccessi di asma. Altre interessanti proprietà sono quelle di abbassare la glicemia, diminuire la sudorazione dovuta a debolezza generale, agire favorevolmente su taluni disturbi ovarici. Per uso esterno la salvia è antisettica e leggermente astringente. L'antica medicina ne ha fatto uso come potente cicatrizzante su ferite e piaghe difficili da rimarginare; l'uso domestico più valido è quello per il cavo orale e la gola (gengive molli e sanguinamenti, arrossamenti e ulcerette, alito cattivo). L'effetto più sorprendente si ha nella cura delle affezioni respiratorie: foglie secche e mescolate a miele o fatte bollire nel latte hanno effetto immediato; facendo gargarismi con l'infuso si riesce a combattere la tonsillite. Io la uso moltissimo nella ricette culinarie:come condimento di carni, patate, oppure tritata con il rosmarino e il timo mischiata nel sale. La sua forma a cespuglio richiama l’idea di protezione e di compattezza e la salvia è sicuramente un rimedio magico molto importante per la difesa e la purificazione.

Salvia (Salvia officinalis)
Il suo nome deriva dal termine salvus “salvo” o salvere “stare bene“che già ci fa capire quanto questa pianta sia legata alla guarigione e alla buona salute.
Un proverbio italiano dice: “Per quale motivo dovrebbe morire un uomo nel cui giardino cresce la salvia?”
Cespugli di salvia venivano infatti tenuti fuori casa per proteggere gli abitanti ma servivano anche per diagnosticare la salute del padrone di casa: se la pianta era vigorosa e sana significava che la salute era buona.

Salvia (Salvia officinalis)
Pianta argentea, che ricorda il colore della Luna e la troviamo in effetti molto utilizzata per i disturbi femminili. Ma come pianta femminile ha una forte connessione con le acque e l’intuito e veniva usata per divinare: alcune sue foglie venivano lasciate fuori nella notte di San Giovanni e al mattino ne veniva letta la forma. Anche i Druidi inserivano la salvia nelle bevande per favorire le profezie. Quindi una pianta “magica”!
Almeno quattro volte all’anno, durante il cambio delle stagioni, dopo un’ accurata pulizia della casa, uso la salvia per fumigare tutte le stanze della casa.

Salvia (Salvia officinalis)
L’echinacea (echinacea purpurea): l’ho appena piantata e non ho una diretta esperienza con lei. Le ricerche dicono che rinforza il sistema immunitario. La presenza di acido cicorico e acido caffeico svolgono azione antivirale, tale da ostacolare la penetrazione dei virus nelle cellule sane. Un'assunzione regolare permette di prevenire (specialmente nei periodi in cui il nostro organismo è soggetto a maggiori stress) e curare i sintomi delle malattie da raffreddamento come febbre, le infezioni del sistema respiratorio (raffreddore, tosse) e di quello urinario (cistite). Però io, per ora, ho messo a dimora nel terreno solo una piantina. Vedrò come si comporta, se sta bene nel suo nuovo habitat, per, eventualmente,piantarne altre. Adesso è soltanto un ciuffetto verde nella mia aiuola.
Nella casa dove abitavo prima avevo una piantina di ruta (Ruta graveolens) che ho portato con me nella casa dove abito ora. Spesso mi ritrovo ad osservarla e a chiederle come mai voleva venire con me in questa nuova casa (?). Non l’ho mai raccolta. Non l’ho mai usata. Cercando nei libri e in rete, ho trovato queste indicazioni: l'erba della ruta era ritenuta l'erba contro la paura. Si metteva in tasca, appunto, quando si dovevano affrontare situazioni di paura. Nelle credenze popolari si riteneva che le case in cui cresceva la ruta erano da considerarsi privilegiate. Mah, per ora la sto osservando... Durante l’inverno la poto completamente e poi rispunta puntualmente ad ogni primavera per diventare una bella pianta alta sino ad un metro!

Ruta (Ruta graveolens)
Il timo (Thymus) è un’altra pianta che uso moltissimo! Anche questa per le tisane, ma anche per usi culinari, come condimento per sughi, carni, insaporitore di patate. Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.
Le sue proprietà antisettiche sono conosciute sin dall'antichità e nell' ”Herbario novo”, un saggio rinascimentale sulle piante medicinali, il timo veniva consigliato, cotto nel vino, per combattere l'asma e le infezioni della vescica. Inoltre, fino al primo dopoguerra, la maggior parte dei disinfettanti più diffusi era a base di timo.

Herbario Novo
Potente digestivo e carminativo, è efficace contro le infezioni alle vie urinarie e le infiammazioni dell'apparato respiratorio ed è un ottimo rimedio contro la tosse, asma, bronchite e raffreddore per le sue proprietà balsamiche e fluidificanti. Le caratteristiche aromatiche del timo sembrerebbero utili per contrastare il mal di testa. Però il timo che cresce nel mio giardino non mi basta. Ogni anno ne raccolgo un quantitativo consistente in montagna, soprattutto nella Selva di Tarnova, e, come consuetudine, lo faccio seccare, lo trito e poi lo uso per le tisane o in cucina.
La melissa (Melissa officinalis) è un’infestante nel mio giardino! Ne raccolgo quantitativi enormi ogni anno! Amo il suo profumo, la forma delle sue foglie, il suo modo di crescere in cespuglietti rigogliosi! E’ una piantina simpatica! Mi piacciono le sue foglioline a forma di cuore! Mi succede spesso di raccogliere qualche sua fogliolina prima di uscire di casa e metterla sotto il naso! Le foglie di melissa, ricche di olio essenziale, che conferisce alla pianta un aroma gradevole e il sapore del limone, sono impiegate negli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico. Per la sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa è indicata in caso di dolori mestruali, nevralgie, disturbi della digestione, nausea, flatulenza crampi addominali e colite. Questa pianta è utilizzata anche nel trattamento del mal di testa, quando è causato da tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale che agisce come calmante sul sistema nervoso, e rilassante su quello muscolare. Il suo uso è particolarmente indicato, perciò, in presenza di un quadro d’irritabilità generale, insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, e tachicardia su base funzionale. La uso per la preparazione di tisane, ma anche in cucina per le frittate, insieme al finocchio, la menta, il partenio, la salvia, il prezzemolo.

Melissa (Melissa officinalis)
Due anni fa ho raccolto una piantina col bulbo di aglio orsino (Allium ursinum) sulle sponde dell’Isonzo e ho provato a piantarlo direttamente nel giardino di casa mia. L’esperimento è riuscito! Però si tratta di una piantina soltanto e la tengo come ornamento nel mio giardino! Mi piace il suo fiore bianco. Quando ho bisogno di aglio orsino, lo vado a raccogliere sulle sponde dell’Isonzo, o nei boschi vicini, lo lavo, lo trito e lo metto in vasetti, come faccio con il pesto di basilico! Ci aggiungo un po’ di sale e lo ricopro di olio. Mi piace come condimento per le insalate, la pasta, i sughi. Come l’aglio comune e molte altre piante della Famiglia delle Liliaceae, l’aglio orsino è un potente antimicrobico, un antibatterico, un vermifugo e un antimicotico (ragion per cui in origine usato durante la conservazione dei formaggi). Aiuta la diuresi ed è un buon alleato nella lotta al colesterolo, oltre ad avere un forte potere detossificante e disintossicante. E’ stata riscontrata la sua capacità di prevenire gli infarti e i problemi cardiaci, così come fa anche il comune aglio, grazie alla sua proprietà ipotensiva. Ho riscontrato che ci sono persone che hanno difficoltà a digerire l'aglio orsino, quindi meglio non abusarne.
Associo il partenio (Tanacetum parthenium) a mia nonna materna, Pepca (Pepza, in italiano). Mi fa ricordare la nonna che raccoglieva le erbe per fare la frittata, tra cui c’era anche il partenio con il suo odore forte e caratteristico! Può diventare anche una bellissima pianta ornamentale da giardino con le sue splendide margheritine bianche e gialle che a me ricordano la camomilla. Raccolgo sempre i suoi fiorellini per metterli nei vasi dentro casa.

Partenio (Tanacetum parthenium)
A primavera compro i semi del prezzemolo (Petroselinum crispum) e li spargo in giro per il giardino: nei vasi, nelle aiuole. Ha bisogno di almeno tre settimane per spuntare dalla terra. Il prezzemolo è una pianta che uso moltissimo in cucina.
La maggiorana (Origanum majorana), l’erba cipollina (Allium schoenoprasum) e l’origano (Origanum) crescono benissimo dentro i vasi. Durante l’inverno copro col tessuto non tessuto la maggiorana e l’origano. L’erba cipollina non soffre il freddo e quindi non è necessario proteggerla col tessuto non tessuto. Uso queste tre piantine soprattutto in cucina per preparare dei sughi gustosi! L’erba cipollina è un’ottima alternativa alla cipolla!
Ogni anno acquisto diverse piantine di basilico (Ocimum basilicum) che uso per preparare il pesto: basilico, sale, pinoli, parmigiano, olio, ed ecco pronto un pesto eccezionale che nulla a che vedere col pesto che si acquista in negozio! Vuoi mettere il basilico fresco che ha assorbito i raggi del sole estivo, la pioggia, il vento, che non ha subito trattamenti chimici, al basilico che compri in negozio? Non ci sono paragoni! Provare per credere!

Basilico (Ocimum basilicum)
Bene, carissimi!
Spero di non avervi annoiato con le disquisizioni sulle piante del mio giardino.
Vi auguro un felice inizio d’autunno!
È il giorno in cui sia le ore diurne che notturne sono pari, fenomeno che è stato a lungo interpretato come un equilibrio cosmico. Una volta che l'equinozio d'autunno passa, le notti cominciano ad allungarsi e le temperature iniziano a scendere. L'autunno è un periodo che ha un duplice scopo: è il momento di fare i raccolti principali, ma anche di stabilire ciò che è necessario per l'inverno che dovrà arrivare. Ruota tutto attorno a una questione di equilibrio e, pertanto, l'autunno è considerato come la stagione dell'equilibrio, un tempo durante il quale è possibile ripristinare armonia nella propria vita.
L’autunno è il momento in cui possiamo riflettere a tutte le conquiste e le esperienze che abbiamo ottenuto e vissuto durante le stagioni precedenti. È un modo per provare gratitudine verso la vita e la terra, dal momento che ci si rende conto di quello che si è realizzato e di come sono state affrontate le sfide nel corso degli ultimi mesi. Quindi, cogliamo l'occasione per rinvigorirci e mettere a punto quello che abbiamo raggiunto dalla primavera e ringraziamo di quello che abbiamo!
Possiamo costruire un’opera d’arte che ricordi l’autunno con i frutti autunnali oppure uno spaventapasseri da apporre sul balcone o nel giardino!

p.s. le proprietà terapeutiche delle piante che ho indicato nell’articolo sono estratte dal web. Per approfondimenti consiglio sempre il libro di Maria Treben – La farmacia del Signore.
Buon inizio di settimana e buon inizio d’Autunno a tutti!
Come sempre attendo vostri commenti, riflessioni, poesie, canti, danze...ecc!
p.s. 2: se farete lo spaventapasseri, mandate le foto al mio indirizzo email: sara_hoban@yahoo.it
Ma prima di salutarvi, ecco a voi alcuni aforismi sull’autunno:
L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore. (Albert Camus)
Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo e in primavera la terra (Soren Kierkegaard).
La musica dell’estate lontana vola intorno all’autunno cercando il suo nido perduto (Rabindranath Tagore).
Ognuno dovrebbe trovare il tempo di sedersi e guardare la caduta delle foglie. (Elizabeth Lawrence)
Ciao Sara, bello il tuo lavoro per il modo scorrevole e, piacevole con cui lo hai scritto. Mi sono sentita accompagnare nel tuo giardino. È anche ricco di informazioni, curiosità, suggerimenti.....bello!